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Descrizione

Nato nella frazione Cantalupo di Alessandria l'11 settembre 1919, ha vissuto in città e poi a Torino, fino alla sua morte nel 2009, trascorrendo spesso periodi nella tranquilla atmosfera della casa di Borgoratto. Una vita dedicata alla medicina, alla famiglia e all'arte. Alla sua intensa e prestigiosa attività professionale di medico si è infatti affiancata una produzione pittorica di grande rilievo: le sue sedie, elemento distintivo della maggior parte delle sue opere, sono diventate per i critici (con un paragone un po' irriverente) quello che per De Chirico erano le piazze metafisiche. La sua prima "personale" avvenne a Torino nel 1972 e tante ne seguirono negli anni a venire. In ordine sparso: Bologna, Milano, Alessandria, Stoccarda, Acqui, Roma... Innumerevoli le collettive alle quali partecipò, una per tutte nel 1997 Artissima al Lingotto di Torino, rassegna di respiro internazionale in compagnia dei più grandi maestri contemporanei.
Così su di lui scrisse Angelo Dragone: "Per Cesare Bruno, si sa, ogni composizione muove da tempo da una figura base, la sedia, vera e propria forma elementare capace di accostarsi ad altre e di moltiplicarsi (già lo vedemmo in fitta presenza nei suoi esordi grandiosi) ma soprattutto in grado di formare espressive strutture figurali, cui il colore stesso conferisce eloquenza. (...) Metafore, dunque, dov'è facile perdere di vista la realtà dell'oggetto dipinto per cogliere nella stessa incisività delle figure e di una ben timbrata tavolozza, la forza drammatica del sentimento che lo ispira e che è, la forza di un'idea". 
La sua pittura ha destato l'interesse e l'entusiasmo di critici d'arte ed anche di scrittori come Giovanni Arpino: "L'opera di Cesare Bruno si avvia ad una propria globalità, certamente sfidando se stessa". Hanno scritto delle sue opere Ernesto Caballo, Pier Angelo Soldini, Ernesto Treccani, Aligi Sassu, Luigi Carluccio Marziano Bernardi, Marisa Vescivo, Karl Gaibel, Maurizio Corgnati, Angelo Dragone, Angelo Mistrangelo, Marco Valsecchi, Paolo Levi, Alberico Sala, Floriano De Santi, Janus e numerosi altri. 
Cesare Bruno ha donato a Borgoratto alcune sue importanti opere che si possono ammirare nell’atrio del Palazzo Comunale. 
Borgoratto gli ha dedicato mostre individuali e collettive nel 1990, 1996,  2006 e 2011. 
Presso la Big Bench è installata una riproduzione del suo dipinto “Nell’isola dei Feaci”, 1974.

Foto

Cesare Bruno



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