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Descrizione

Alessandria 1937-2024
Dal 1991 ha vissuto a Borgoratto, nella Villa (in precedenza  proprietà della famiglia Ravizza), famosa per la pregevole cancellata in ferro battuto realizzata dai Mastri  Ernesto e Mario  Ferrari.
Studia musica fin dall’infanzia e nel 1956 si arruola nell’Aeronautica militare dove inizia gli studi di ingegneria; congedatosi, frequenta il Politecnico di Torino dove perfeziona le proprie basi tecniche con lo studio del disegno. Negli stessi anni sviluppa la sensibilità artistica con la frequentazione del pittore Pietro Morando, amico di famiglia.
Ha affiancato alla sua attività di dirigente d’azienda e consulente d’impresa l’elaborazione di saggi storici, economici e finanziari fra cui, particolarmente apprezzati: “Le pistole d’ordinanza piemontesi” (1983), “Le armi della battaglia di Marengo” (Caesar, 2008), “L’armamento delle truppe a cavallo piemontesi” (Lizea arte, 2014).
Notevole la sua produzione pittorica, espressione di un indiscutibile talento:
“Una vita dedicata a tutt'altro, in cui l'arte, la pittura hanno rappresentato un felice intervallo, vissuto senza passare attraverso le maglie strette del mercato, anzi con la libertà concessa a chi lavora solo per sé e per pochi, amici e sodali, in un rispetto di regole che solo soggiacciono al proprio slancio creativo...Un'esperienza breve, ma di assoluto valore” (Maria Luisa Caffarelli, Il Piccolo, 12 agosto 1998).
Borgoratto gli ha dedicato la mostra  “La delicata poesia del silenzio” nel 1998.




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